Dal piccolo e modesto negozio di fotografia al successo di una delle prime videoteche in Italia
Nel 1983, un piccolo negozio di 40 Mq con il nome Studio ASA aprì i battenti nella città di Cuneo, Piemonte.
Gestito da Rudy e dalla madre, la Signora Tina, iniziò come un piccolo punto vendita di pellicole, macchine fotografiche e film in Super 8 e 16mm, acquisito dai precedenti proprietari.
La svolta arrivò quando, durante un viaggio a Roma per approvvigionarsi di film in Super 8, Rudy scoprì i primi supporti a nastro magnetico.
Intuirono subito che la possibilità di guardare un film comodamente a casa propria avrebbe rivoluzionato il modo di fruire del cinema.
Nel 1988, con audacia e intraprendenza, decisero di trasformare radicalmente il loro piccolo negozio, espandendolo da una a quattro vetrine su una superfice di 120 Mq e cambiando l'insegna in "Videoteca".
Si dedicarono alla ricerca di materiale filmico sia nazionale che internazionale, inclusi i film in lingua originale e le richiestissime produzioni hard-core.
Fino a quel periodo, per vedere un film hard-core era necessario recarsi nei cinema, un'opzione che pochi sceglievano di affrontare pubblicamente.
L'avvento dell'home video, però, trasformò completamente questa situazione:
Tramite i distributori automatici, gli spettatori potevano ora noleggiare questi film con la massima discrezione, godendoseli nella privacy della propria casa.
Questa varietà e diversificazione si rivelò una strategia vincente: entro gli anni '90, la Videoteca poteva contare su una collezione di oltre quindicimila videocassette VHS e un centinaio di nastri Betamax, minimizzando fortunatamente gli investimenti in quest'ultimo formato, che si dimostrò meno popolare sul mercato.
L'espansione continuò nel 1988 con l'apertura a Torino di un azienda, LA PALMAVIDEO, un'attività di distribuzione di film in formato VHS all'ingrosso.
Questa mossa fornì a Rudy l'opportunità di approfondire ulteriormente il mercato cinematografico, alimentando altri negozi del Piemonte e della Liguria che iniziavano a sperimentare il noleggio di film.
Questa esperienza, che terminò nel 1994, si rivelò fondamentale per le successive iniziative di franchising.
Il cambiamento tecnologico continuò con l'introduzione del Video CD (VCD) nel 1993, e poi del DVD nel 1995.
Quest'ultimo, nato dalla collaborazione di giganti come Philips, Sony, Matsushita, e altri, rappresentò una svolta per l'immagazzinamento di grandi quantità di video digitali.
Il DVD fu accettato universalmente, evitando le incertezze del mercato e le sfide competitive viste con l'introduzione delle videocassette.
Questi sviluppi aprirono nuove prospettive e fornirono l'impulso necessario per costruire le fondamenta del progetto di franchising Cinemastore, segnando l'inizio di una nuova era nel cinema domestico.