

Il significato di Videoteca
Con il termine videoteca si indicava una collezione ordinata di videocassette (o supporti ottici) registrate e il luogo stesso in cui esse venivano conservate. Il concetto era analogo a quello di una biblioteca, ma con una particolarità: l’immagine vivida di scaffali pieni di titoli pronti a essere scelti e portati a casa.
Con il tempo, il termine venne associato agli esercizi commerciali dedicati al noleggio e alla vendita di film su VHS, DVD, Blu-ray Disc e, in alcuni casi, Laserdisc.
Questi luoghi, conosciuti anche come videonoleggi, divennero un fenomeno culturale che rivoluzionò l’intrattenimento domestico.
La Storia del Videonoleggio in Italia: Un Fenomeno in Espansione
Il videonoleggio nacque negli anni ’80, cavalcando l’onda della rapida diffusione dei videoregistratori e dei supporti VHS.
L’acquisto di videocassette, all’epoca, era spesso troppo costoso per il grande pubblico, e il noleggio si affermò come la soluzione ideale: una semplice tessera, un modesto pagamento e l’impegno a riconsegnare il film entro la scadenza.
Questo modello rese il cinema domestico accessibile a milioni di persone e diede vita a una rivoluzione culturale.
Nonostante il cuore delle videoteche fosse rappresentato dalla loro ampia selezione di titoli cinematografici, dai grandi blockbuster ai film di nicchia, fu curiosamente il settore della pornografia a cogliere per primo le opportunità offerte dal noleggio.
Questa categoria di film trovò nel formato domestico un’alternativa discreta ai cinema a luci rosse.
Tuttavia, il vero motore del successo delle videoteche rimase il desiderio del pubblico di vivere l’esperienza cinematografica nella comodità della propria casa.
La crescente domanda di film generò una corsa al business del videonoleggio, attirando investitori di ogni tipo.
Secondo alcune stime, circa l’80% dei primi negozi erano gestiti da imprenditori improvvisati, spesso privi di esperienza e risorse.
Questi negozi, disordinati e con scaffali colmi di videocassette impolverate, offrivano un’esperienza tutt’altro che magica.
Eppure, riuscivano a prosperare grazie a un elemento cruciale: la vicinanza. Il cliente, per evitare le multe dovute ai ritardi nella riconsegna, si accontentava spesso della videoteca più vicina a casa. La praticità superava la qualità del servizio, garantendo anche ai negozi meno curati un flusso costante di clienti.
C’era però un’altra realtà, rappresentata da quel 20% di negozi che si distinguevano per la cura e l’attenzione ai dettagli. Questi spazi, accoglienti e ben organizzati, non si limitavano a offrire film in noleggio, ma trasformavano ogni visita in un’esperienza unica. I clienti non sceglievano semplicemente un film; venivano accolti in ambienti dove la passione per il cinema era palpabile. Per molti, queste videoteche divennero veri e propri santuari del cinema domestico.
In Italia, il fenomeno del videonoleggio si diffuse rapidamente, trovando terreno fertile non solo nelle grandi città come Milano, Roma e Torino, ma anche nei piccoli centri abitati.
Tra le iniziative pionieristiche, una delle più significative fu il mio negozio, lo Studio ASA di Cuneo, Questo piccolo negozio di fotografia aveva una storia simile a quella di Eckhard Baum in Germania.
Nato come negozio di fotografia, lo Studio ASA era specializzato nella vendita di pellicole in formato Super 8 e 16 mm, oltre che di attrezzature fotografiche.
Nel 1982 decisi di ampliare l’offerta introducendo i primi nastri magnetici, inizialmente limitati a videoclip musicali e documentari. I film cinematografici, ancora difficili da reperire, arrivarono solo successivamente. Questo approccio innovativo attirò una clientela curiosa e appassionata, pronta a esplorare le nuove frontiere del cinema domestico.
Lo Studio ASA si rivelò l’antesignano del futuro progetto CINEMASTORE, rappresentando un punto di riferimento per la comunità locale.
Parallelamente, molte altre città italiane videro nascere negozi di videonoleggio, contribuendo a trasformare il modo di vivere il cinema. Il noleggio permetteva di godere dei film comodamente da casa, seduti sul divano, da soli o in compagnia, ampliando le possibilità di accesso rispetto alle proiezioni in sala. Per molti italiani, il videonoleggio rappresentò non solo una rivoluzione tecnologica, ma anche un nuovo modo di condividere l’amore per il cinema, trasformando la magia del grande schermo in un’esperienza casalinga accessibile e coinvolgente.

La Mia Esperienza: Da Studio ASA al Videonoleggio
1982: Tutto ebbe inizio dal piccolo e modesto negozio di fotografia, passando dal successo di una delle prime videoteche in Italia
Studio ASA: Le Origini della Mia Passione
Nel 1982, tutto ebbe inizio con l’acquisto di un piccolo negozio di fotografia a Cuneo, che gestivo con mia madre Tina. Lo Studio ASA, precedentemente Foto Poetto, era specializzato nella vendita di pellicole, macchine fotografiche e film in Super 8 e 16mm. La fotografia non era solo un mestiere: era una finestra aperta sul mondo, un modo per catturare la bellezza fugace dei momenti.
Oltre alla gestione del negozio, mi dedicavo alla fotografia di eventi musicali, matrimoni e sfilate di moda, collaborando con marchi di fama internazionale. Tuttavia, il desiderio di esplorare nuove strade mi spinse verso una svolta.
1982 - Teatro Alfieri - Torino
1982 - Servizi Fotografici Eventi e Matrimoni
1982 - Gli inizi e l' origine di un'ambizione imprenditoriale
La Scoperta dei Nastri Magnetici
Durante un viaggio a Roma per rifornirmi di pellicole, mi imbattei nei primi nastri magnetici VHS, accantonati in una scatola polverosa. Fu un colpo di fulmine. Compresi immediatamente il potenziale rivoluzionario di quel supporto e decisi di approfondire.
Organizzai un viaggio negli Stati Uniti per visitare i pionieristici negozi di videonoleggio, tra cui i primi Blockbuster. Fu un’esperienza illuminante che mi fornì la visione necessaria per trasformare il mio negozio. Tornato in Italia, aggiunsi all’insegna di Studio ASA la scritta NASTROTECA, iniziando a noleggiare i primi VHS.
1983 - Grande fiera d'estate
La prima partecipazione alla grande fiera d'estate organizzata da MILANO Pubblicità, rassegna che si svolgeva nella città di Cuneo e che durò una trentina di anni, partecipai a quattro edizioni
La Scoperta dei Nastri Magnetici- Un cambiamento rivoluzionario, la trasformazione
La mia carriera nel campo della fotografia, pur appassionante, si rivelò relativamente breve, guidata da una curiosità irrefrenabile e dal desiderio di esplorare nuovi orizzonti. La svolta arrivò in modo del tutto inaspettato durante un viaggio a Roma, dove mi recai per rifornirmi di film in pellicola nei formati Super 8 e 16 mm.
All’epoca, i generi più richiesti erano i cartoni animati della Walt Disney, amatissimi da grandi e piccini, e i film di genere "a luci rosse", per cui, diciamolo, c’era sempre una certa domanda.
Mentre rovistavo tra gli scaffali del distributore, la mia attenzione fu catturata da una scatola di cartone abbandonata in un angolo. Conteneva strani oggetti che non avevo mai visto prima: i primi nastri magnetici.
Incuriosito, chiesi immediatamente al gestore di cosa si trattasse. Mi spiegò che li aveva importati dagli Stati Uniti su richiesta di un cliente, ma che li riteneva poco interessanti e praticamente invendibili.
Per me, invece, fu come una rivelazione. In quel momento compresi di aver scoperto qualcosa di straordinario, una porta spalancata verso nuove opportunità che avrebbero potuto rivoluzionare il mio negozio.
Quella scatola di nastri magnetici rappresentava ben più di un semplice supporto tecnologico: era la chiave per democratizzare l'accesso ai film, permettendo a tutti di godere del cinema nella comodità di casa propria. Decisi di approfondire questa intuizione e, spinto da un entusiasmo incontenibile, organizzai un viaggio negli Stati Uniti per visitare i primi negozi di videonoleggio, in particolare quelli del nascente colosso Blockbuster.
Quel viaggio si rivelò un’esperienza illuminante. Mi permise di immergermi in un settore in rapida evoluzione, di osservare da vicino modelli di business innovativi e di comprendere come questa nuova industria stesse trasformando il mercato dell'intrattenimento domestico. Tornai a casa con una visione chiara: trasformare il mio negozio in qualcosa di completamente nuovo, una videoteca moderna e all’avanguardia.
All’inizio del 1983, affiancai all’insegna CINE-FOTO il termine NASTROTECA, segnando l’ingresso ufficiale del mio negozio nel settore dell’Home Video. Con questa decisione, lo Studio ASA divenne una delle prime videoteche in Italia, un luogo dove la passione per il cinema incontrava l’innovazione tecnologica.
Questo passo fu l’inizio di un’avventura straordinaria che avrebbe cambiato non solo il mio destino, ma anche quello di tanti appassionati di cinema.

1988 - L'Espansione nel Mercato Home Video
Nel 1988, fondai PALMAVIDEO, un’impresa di distribuzione all’ingrosso con sede a Torino. Questa attività permise a molti commercianti di entrare nel mercato del videonoleggio, fornendo materiali e supporto.
L’esperienza con PALMAVIDEO fu una palestra manageriale che mi insegnò l’importanza della logistica, delle relazioni con i clienti e dell’adattamento ai cambiamenti del mercato
La PALMAVIDEO fu operativa a Torino dal 1988 al 1995
da sinistra Fulvio Conti, Massimiliano "Max" Martino, Rudy Fiori e in piedi Davide Sproloquio
Parte del team PALMAVIDEO si ritrova 25 anni dopo a Torino
La trasformazione alla fine degli anni 80 e nel 1998 il primo punto vendita pilota CINEMASTORE
La Trasformazione della Videoteca di Cuneo
Alla fine del 1986, decisi di portare una ventata di modernità alla mia videoteca di Cuneo, segnando un nuovo capitolo nel suo sviluppo. L'acquisto del primo Macintosh 128K per la cifra allora considerevole di 2500 dollari rappresentò una scelta coraggiosa e visionaria. Non si trattava solo di un investimento economico, ma di una dichiarazione di intenti: il desiderio di innovare e di sfruttare le tecnologie più avanzate per migliorare l’efficienza e la qualità del servizio offerto ai miei clienti.
La scelta del Mac non fu casuale. Da tempo seguivo con ammirazione i racconti sui pionieri della Apple Computer Inc.: Steve Jobs, Steve Wozniak e il loro team visionario, che includeva personalità come Mike Markkula e Jef Raskin.
Il lancio del Macintosh, avvenuto il 24 gennaio 1984, aveva rappresentato una svolta epocale, grazie alla sua interfaccia grafica utente e all’uso del mouse, un approccio radicalmente diverso rispetto ai sistemi a riga di comando che dominavano allora il mercato.
Questo computer incarnava la promessa di una tecnologia più accessibile, intuitiva e rivoluzionaria, e io volevo essere parte di quella rivoluzione.
A quei tempi, informatizzare la gestione di una videoteca era un'idea quasi avveniristica. Con il Mac, potevo registrare le anagrafiche dei clienti, monitorare le videocassette disponibili e persino stampare elenchi aggiornati delle nuove uscite e delle copie disponibili. Questo migliorava non solo l’organizzazione interna, ma anche l’esperienza dei clienti, che potevano contare su un servizio più efficiente e professionale.
Oggi, queste innovazioni potrebbero sembrare dettagli banali, capaci di strappare un sorriso ai nativi digitali, ma all’epoca erano vere e proprie magie tecnologiche che suscitavano stupore e ammirazione.
Naturalmente, non fu tutto semplice. Trovare programmatori capaci di sviluppare software specifici per il noleggio e la restituzione delle videocassette fu una sfida non da poco. Tuttavia, con perseveranza e ingegno, riuscii a superare gli ostacoli. Questo sforzo non solo ottimizzò la gestione del negozio, ma trasformò anche il mio piccolo spazio in un luogo dove tecnologia e cinema si incontravano, creando un’esperienza unica per i clienti.
La Crescita Esponenziale negli Anni '80
Il mio sogno era chiaro: trasformare la videoteca in un luogo che catturasse l’autentica atmosfera del cinema, un ambiente accogliente e coinvolgente capace di distinguersi dagli anonimi negozi di quartiere. Alla fine degli anni ’80, questa visione si concretizzò con una crescita esponenziale. Lo spazio originario di 40 metri quadrati venne ampliato a 130 metri quadrati, le vetrine passarono da una a quattro, e la collezione di videocassette VHS superò le quindicimila unità.
Questa evoluzione fu accompagnata dall’introduzione dei primi DVD nel 1995 e dai distributori automatici, una novità assoluta per l’epoca. I clienti potevano noleggiare i film in qualsiasi momento, anche al di fuori degli orari di apertura del negozio, un servizio che anticipava l’era della disponibilità on-demand. Questo rinnovamento fece della videoteca di Cuneo un punto di riferimento per tutti gli appassionati di cinema della zona.
Il Primo Punto Vendita Pilota CINEMASTORE
La trasformazione culminò nel 1998 con la nascita del primo punto vendita pilota sotto l’insegna CINEMASTORE.
Affidai il progetto di design ad Alfonso Maligno, un caro amico e brillante designer, che seppe creare uno spazio moderno e accattivante.
La nuova videoteca non era più un semplice luogo di noleggio, ma un vero e proprio santuario per gli amanti del cinema.
L’inaugurazione, avvenuta nell’ottobre del 1998, fu un evento memorabile, accompagnata da una campagna pubblicitaria audace per quei tempi.
Una delle promozioni più iconiche fu l’omaggio di una copia del premiatissimo film Titanic a tutti i clienti che ricaricavano la card Cinemastore con centomila lire.
"Titanic", capolavoro planetario del regista James Cameron, uscito nelle sale il 19 dicembre 1997, era un fenomeno culturale e aveva vinto ben 11 Oscar.
Il 3 ottobre 1998, in concomitanza con l’apertura del primo punto vendita CINEMASTORE, il film debuttò in formato VHS, suscitando grande entusiasmo tra i cinefili.
Questo momento segnò l'inizio di una nuova era per il mio progetto. Il rinnovato punto vendita, arricchito da quattro distributori automatici e un layout moderno, divenne il primo tassello di un’avventura che avrebbe portato CINEMASTORE a diventare un marchio di riferimento nel settore del videonoleggio e dell’home entertainment.
Cuneo, 3 OTTOBRE 1998 - INAUGURAZIONE del PRIMO PUNTO VENDITA PILOTA CINEMASTORE
Espansione e innovazione, verso il Franchising CINEMASTORE
Il rinnovato punto vendita si affermò come un riferimento imprescindibile per gli appassionati di cinema.
Questo momento di grande trasformazione segnò l’inizio di un’espansione significativa, che portò all’apertura di nuovi punti vendita nella provincia di Cuneo e gettò le basi per l’epoca d’oro del franchising CINEMASTORE in tutta Italia e non solo
Collaborazione con GAMMA srl
Uno dei pilastri del successo di CINEMASTORE fu la collaborazione con GAMMA Srl di Vicenza, azienda leader nella produzione e distribuzione dei distributori automatici Mediabank.
Questi dispositivi rivoluzionarono il settore, consentendo ai clienti di prelevare e restituire videocassette e, successivamente, DVD con grande comodità, anche al di fuori degli orari di apertura dei negozi.
Il formato DVD, che debuttò sul mercato italiano nel 1997, contribuì ulteriormente a questa trasformazione, rendendo i punti vendita ancora più innovativi e al passo con i tempi.
La collaborazione con i proprietari di GAMMA Srl iniziò nei primi anni ’90, trovando il suo culmine nel 1998. Negli anni successivi, questa sinergia si consolidò ulteriormente, portando alla nascita di una holding denominata CINEMASTORE Group Srl, che in seguito evolse in MEDIABANK Srl. Questa partnership non solo garantì soluzioni tecnologiche all’avanguardia, ma contribuì anche a ridefinire l’esperienza del videonoleggio, proiettando il marchio CINEMASTORE verso un futuro sempre più digitale e innovativo.
Questa fase rappresentò un capitolo fondamentale nella storia del brand, testimoniando come tecnologia e visione imprenditoriale possano trasformare un semplice negozio in un fenomeno nazionale.
