Il modello di business di Blockbuster, al suo apice, era straordinariamente efficace nella sua semplicità.
I clienti si recavano in negozio, sceglievano fisicamente i film desiderati dagli scaffali e li noleggiavano utilizzando la propria tessera.
Potevano prendere quanti film volevano, per uno o tre giorni, ma il vero segreto del successo risiedeva nelle penali per i ritardi. Nel 2000, Blockbuster guadagnò ben 800 milioni di dollari solo dalle multe per il ritardo nella restituzione delle VHS, pari al 16% dei suoi ricavi totali.
Questo sistema sfruttava la pigrizia e la sbadataggine dei clienti per generare un flusso costante di entrate.
Un'altra decisione strategica di Blockbuster fu quella di non mettere a noleggio film pornografici, un segmento di mercato invece molto fiorente in altri videonoleggi. Nonostante questa scelta, Blockbuster riuscì a compensare attraverso altre fonti di revenue, soprattutto le vendite accessorie. Snack, bibite e gadget rappresentavano una parte significativa del fatturato. I clienti, attratti dai film, trovavano irresistibili le file di dolciumi e bevande che trasformavano ogni visita in negozio in un'esperienza più ricca e coinvolgente.
Oltre a queste strategie, Blockbuster implementò un sistema di prenotazione dei film molto efficace e un programma di fidelizzazione che incentivava i clienti a tornare.
Gli interni dei negozi erano progettati per massimizzare la visibilità dei prodotti, con lunghe scaffalature che esponevano ogni titolo disponibile, rendendo l’esperienza di noleggio simile a quella di un mini-evento cinematografico.
Questi segreti del successo di Blockbuster illustrano come l'azienda sia riuscita a creare un modello di business che non solo rispondeva ai bisogni dei clienti, ma sfruttava anche comportamenti umani prevedibili per massimizzare i profitti. Nonostante la successiva ascesa dei servizi di streaming, che portò al declino di Blockbuster, i principi fondamentali del suo modello di business restano un esempio di ingegnosità commerciale e capacità di adattamento al mercato.